Coordinamento Wesak Italia

Coordinamento

I Maestri Spirituali

Amma
Babaji
Dalai Lama
 
Riflessione sul Vesak

RIFLESSIONE SUL VESAK (1.) 

QUESTO GIORNO E' RICORDATO NEL CALENDARIO BUDDHISTA. VIENE CELEBRATO DA CIRCA 450 MILIONI DI BUDDHISTI, E COSI' RIMANE UN GIORNO DI GRANDE FELICITA' E BENEDIZIONE PER IL MONDO INTERO. 

IN QUESTO GIORNO FAUSTO, MILIONI DI BUDDHISTI IN TUTTO IL MONDO RICORDANO LA NASCITA, L'ILLUMINAZIONE (2.), E IL PARINIBBANA (3.)  DI SIDDHARTA GAUTAMA, IL BUDDHA SAKYAMUNI (4.) CHE VISSE PER CIRCA 80 ANNI NEL VI – V SECOLO A.C. NEL NORD DELL’INDIA. 

QUESTA CELEBRAZIONE IN SUA MEMORIA E' CHIAMATA "VESAK PUJA", IN QUANTO GLI EVENTI DELLA SUA NASCITA, DELLA SUA ILLUMINAZIONE E DEL SUO PARINIBBANA EBBERO TUTTI LUOGO IL GIORNO DI LUNA PIENA DEL MESE DEL VESAK.  

IL BUDDHA HA LASCIATO ALL'UMANITA' UN MESSAGGIO DI PACE CHE ATTRAVERSO L'AMORE E LA COMPRENSIONE LIBERA LA MENTE E IL CUORE DEGLI ESSERI SENZIENTI DA TUTTA LA SOFFERENZA. 

ANTICHE TESTIMONIANZE RIPORTANO CHE AL MOMENTO DELLA SUA NASCITA, EBBERO LUOGO GRANDI E MEMORABILI EVENTI. LA SUA NOBILE NASCITA FU RICONOSCIUTA DAL DIVINO E POTENTE BRAHMA, DAI QUATTRO GRANDI REGGENTI GUARDIANI DELLE QUATTRO REGIONI DELLA TERRA, DAL LORO SEGUITO E DA INNUMEREVOLI DEVA. 

UN SANTO DEL POSTO CHIAMATO 'ASITA', INSIEME AD ALTRI SAGGI ANDO' A VEDERE IL PICCOLO GAUTAMA NATO DALLA FAMIGLIA REALE DI KAPILAVATTHU AL FINE DI BENEDIRE IL PRINCIPE APPENA NATO. EGLI RICONOBBE NEL BAMBINO IL FUTURO BUDDHA. INCHINANDOSI AI PIEDI DEL BAMBINO, VERSO' UNA LACRIMA CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE EGLI NON AVREBBE VISSUTO ABBASTANZA A LUNGO PER RICEVERE GLI INSEGNAMENTI DEL BEATO. 

IL PRINCIPE LASCIO' IL PALAZZO ALL'ETA' DI 29 ANI, PER PERSEGUIRE I SUOI INTERESSI SPIRITUALI. DOPO AVER PRATICATO PER SEI ANNI L'ASCETISMO COMPRESE CHE NE' L'INDULGERE NEI PIACERI SENSORIALI NE' LA MORTIFICAZIONE DELLA CARNE CONDUCE ALLA PACE MENTALE. EGLI OTTENNE L'ILLUMINAZIONE A BODHGAYA SOTTO L'ALBERO DELLA 'BODHI'. LA SUA VITTORIA SUL CICLO DELLA NASCITA E DELLA MORTE RIMANE UNA PIETRA MILIARE DELLA STORIA DEL GENERE UMANO CHE INDICA DIRETTAMENTE IL NIBBANA, L' IMPERITURO, E RIVELA L'ALTISSIMA VERITA' DEL DHAMMA. 

GRAZIE ALLA COMPASSIONE, IL BUDDHA INSEGNO' LA VIA CHE CONDUCE AL DI LA’ DELLA SOFFERENZA E DELLA SUA CAUSA.  

PER 54 ANNI, GIRO' PER L'INDIA DEL NORD, ISTRUENDO, GUIDANDO E AIUTANDO TUTTI QUELLI CHE ERANO INTERESSATI AL SUO INSEGNAMENTO E ALLA REALIZZAZIONE DELLA VERITA' DEL DHAMMA.  

EGLI INSEGNO' LE QUATTRO NOBILI VERITA': 

LA NOBILE VERITA' DELLA SOFFERENZA

LA NOBILE VERITA' DELL'ORIGINE DELLA SOFFERENZA

LA NOBILE VERITA' DELLA CESSAZIONE DELLA SOFFERENZA

LA NOBILE VERITA' DEL SENTIERO CHE CONDUCE ALLA CESSAZIONE DELLA SOFFERENZA.    

CONSTATANDO CHE L'ESISTENZA SENSORIALE ERA INSODDISFACENTE, EGLI COMPRESE CHE LA BRAMA E L'ATTACCAMENTO SONO LA CAUSA PRINCIPALE DELLA SOFFERENZA. EGLI SCOPRI' ANCHE CHE ATTRAVERSO LA RETTA COMPRENSIONE, IL RETTO PENSIERO, LA RETTA PAROLA, LA RETTA AZIONE, I RETTI MEZZI DI SOSTENTAMENTO, IL RETTO SFORZO, LA RETTA PRESENZA MENTALE E LA RETTA CONCENTRAZIONE E' POSSIBILE PERCORRERE L'INTERO SENTIERO SPIRITUALE, CHE CONDUCE ALLA CESSAZIONE DI OGNI SOFFERENZA. 

QUANDO SI AVVICINO' IL MOMENTO DEL SUO PARINIBBANA, DISTESO SU UN GIACIGLIO, EGLI ESORTO' I DISCEPOLI CHE LO CIRCONDAVANO A LAVORARE CON DILIGENZA PER LA LORO PROPRIA SALVEZZA.  

E' DETTO CHE IN QUEL MOMENTO SI UDIRONO CANZONI E MUSICHE PARADISIACHE SCENDERE DAL CIELO IN SUO ONORE. IN QUESTA OCCASIONE, IL BUDDHA, PARLANDO AL SUO ASSISTENTE 'ANANDA', GLI RICORDO' CHE IL GIUSTO MODO DI ONORARE IL TATHAGATA (IL BUDDHA) NON E' QUESTO, MA E' INVECE CONDURRE UNA VITA DI PUREZZA, CONCENTRAZIONE E SAGGEZZA CON TOTALE DEVOZIONE E COSTANZA. 

IN QUESTO GIORNO, VORREI RICORDARVI TALE ESORTAZIONE DEL BEATO. PER PIACERE RALLEGRATEVI E ADEMPITE AL VOSTRO IMPEGNO SPIRITUALE PER AMORE DELLA PACE NELLA VOSTRA FAMIGLIA, NEL VOSTRO PAESE E NEL MONDO.                                                                                                                                                               Mario Thanavaro

1.  Il termine Vesak deriva da Vaisakha, denominazione in sanscrito del secondo mese del calendario Indù e buddhista. La cerimonia del Vesak è festa pubblica in diversi paesi dell'Asia, come Sri Lanka, Malesia, Thailandia, Singapore, Nepal, ecc. In ciascun paese viene chiamata con diversi nomi:Vesak in singalese e in tamil;Vesakha o Visakha in pali; Visakah Puja or Buddha Purnima or Buddha's fool Moon in India; Visakha Bucha in Thailandia; Waisak in Indonesia; Vesak o Wesak in Sri Lanka and Malesia; Vixakha Bouxa in Laos; Saga Dawa in Tibet, dal nome del quarto mese del calendario tibetano

2. Nirvana in sanscrito; páli Nibbána: il termine nirvána letteralmente significa ‘spegnere una fiamma con un soffio’ e si riferisce all’illuminazione del Buddha: la libertà dall’arsura (il fuoco) dell’attaccamento, dell’avversione e dell’ignoranza.
3.Termine Pali (sanscrito Maha-Parinirvana): significa "estinzione completa".Sta ad indicare la dipartita finale dal ciclo delle rinascite (samsara) di un Illuminato.Si verifica quando la persona illuminata abbandona il ‘samsara’ per sempre:
il corpo fisico muore e non ci sarà più rinascita. Il Buddha ha raggiunto il Parinibbana  nel
480 a.C. circa,  presso la cittadina di Kusinara, in India.
4.  ‘Il saggio dei Sakya’. I Sakya (in sanscrito: Šákya) erano la famiglia di origine di Siddhartha, a capo di un piccolo regno (l’Uttarakosala) che si estendeva dal Nepal meridionale fino al Gange, con capitale Kapilavatthu (Kapilavasthu), a circa 250 km da Benares (Varanasi).  
 
 

TEMPLATE "Wesak-Italia" COPYRIGHT © 2006 - 2010
by FLOW ART Studios