IL RITUALE DEL WESAK ...il vero Wesak, d'ora in poi, sarà un evento simultaneo nel cuore di ognuno, ovunque si trovi. E' dolcezza, ma anche un raggio che scuote gli uomini fino a far esplodere le corazze dell'ego. Da Anne e Daniel Meurois - Givaudan, Wesak: il tempo della riconciliazione - Ed. Amrita Nella cerimonia del Wesak Acquariano si pone al centro una coppa ricolma d'acqua e tutt'intorno piccole piantine e candele portate dai partecipanti, che verranno benedette durante la meditazione e poi redistribuite fra i presenti. I partecipanti sono anche invitati a portare una bottiglietta d'acqua o un contenitore per l'acqua. Personalmente preferisco al posto dei fiori recisi delle piccolo piantine o semi e bulbi, a simboleggiare la vita. La celebrazione consiste in una meditazione durante la quale si richiama sull'assemblea, sull'acqua, sulle candele e su tutti gli oggetti la benedizione Divina. La meditazione del Wesak Acquariano è la presenza del Divino dentro di noi, non consiste in una visualizzazione di luoghi o mondi lontani, ma è Essere totalmente presenti nel luogo dove ci si trova, essere pienamente presenti nel corpo e radicati a terra, e richiamare la pienezza del Divino dentro di sé. Consiste di tre momenti: 1. Meditazione di presenza, essere totalmente presenti nel qui ed ora, e radicamento a Madre Terra; 2. Centratura nel cuore, richiamo della Presenza Divina in noi e benedizione dell’acqua, simbolo del Divino Femminile; 3. Benedizione all’intero pianeta e a tutti gli esseri.
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