Wesak Acquariano - Saper riconoscere le interferenze negative

Saper riconoscere le interferenze negative

Personalmente conduco il Wesak dal 1995.
Purtroppo ho sempre percepito, utilizzando il rituale indicato dalla Teosofia-Scuola Arcana (con la visualizzazione della valle sacra alle pendici del monte Kailash, la recitazione della Grande Invocazione, ecc.) sia prima ma anche durante la meditazione arrivare delle entità ed energie disturbanti che ho dovuto bloccare chiamando in aiuto Amma, entità che in ogni caso non avrebbero dovuto poter arrivare dopo che lo spazio era stato protetto e l’attenzione focalizzata sul Divino.
Normalmente durante le mie meditazioni, quando scendo in profondità dentro me stesso e richiamo la Presenza Divina in me oppure quando sono alla presenza di un autentico Maestro illuminato (l’ho sperimentato con il Dalai Lama e con Amma) non c’è spazio per interferenze negative. Mentre ricevo la benedizione le uniche energie negative che posso percepire sono quelle che porto in me e da cui vengo liberato.
Viceversa durante i Wesak che conducevo ho percepito chiaramente che queste entità negative non erano energie stagnanti e negative che i presenti lasciavano andare ma erano proprio delle entità negative che venivano a caricarsi con l’energia che veniva generata collettivamente.
Questa esperienza mi è stata riferita anche da altri conduttori del Wesak e ritengo che la simbologia del Wesak elaborata dalla Teosofia-Scuola Arcana sia in qualche modo interferita, per cui quando si chiamano i Maestri utilizzano tale simbologia e rituale arriva anche il contrario alla pura Luce e Amore di Dio.
Se il Wesak Teosofico è stato collegato ad entità negative fin dalla sua fondazione o queste interferenze siano state instaurate tramite manipolazioni successive ciò non cambia gli effetti delle interferenze negative e proprio per evitare ogni interferenza ho scelto quindi di seguire il Wesak Acquariano come descritto nel paragrafo Come si svolge la Cerimonia .

Purtroppo, l’interferenza di energie negative proprio nel cuore di percorsi sacri è una pratica diffusa, e anche all’interno del Buddismo, come citato nel seguente link , si era sviluppata una scuola oscura, quella del culto dello spirito di Dogyal/Shugden. Nel passato tale spirito veniva spesso invocato sia come protettore del Dharma, sia per ragioni più mondane, ma vi sono sempre stati punti di vista molto contraddittori sulla sua natura e funzione. Il Dalai Lama nel 1975 ha deciso, dopo una lunga serie di ricerche, di rendere pubblici i problemi storici, sociali e culturali che sono collegati a tale culto, dichiarando le sue pratiche pericolose in quanto richiamano entità demoniache, cioè energie, entità, spiriti che soddisfano il bisogno di potere egoico.
In seguito alla presa di posizione di Sua Santità il Dalai Lama, i seguaci più fanatici di questo culto sono stati protagonisti di iniziative settarie che sono spesso sfociate in azioni persecutorie e violente nei confronti di altre scuole del buddhismo tibetano, fino ad arrivare ad uccidere nel 1997 l’allora Responsabile della scuola di Dialettica di Dharamsala e due suoi discepoli. I seguaci di Dogyal/Shugden  hanno sempre giocato un ruolo di divisione che ha indebolito l’unità del popolo tibetano e l’armonia tra i praticanti, Non è un mistero che all’interno della Cina, i seguaci di questo culto godano del sostegno dei gruppi più retrivi che si oppongono a qualsiasi dialogo con il Dalai Lama.

Un altro tipo di interferenze negative può derivare direttamente dai collegamenti spirituali personali che ha il conduttore della meditazione, consapevolmente o inconsapevolmente.
Tutto dipende dal lavoro che il conduttore ha fatto su di sé.
Se ha portato alla luce la sua verità attraverso il duro lavoro di guardarsi dentro e risolvere le distorsioni egoiche, allora sarà un buon canale, se invece ha seguito dei percorsi di esaltazione egoica, richiamerà durante la meditazione, consapevolmente o inconsapevolmente maestri oscuri e entità negative e sporcherà i partecipanti con questi campi di forza.
Nella New Age purtroppo c’è di tutto e di più e può essere davvero difficile a volte discernere la Luce dall’ombra, se non si è fatta pulizia ed ordine dentro di sé e non si sa far scendere la Presenza Divina nel corpo.

Anni or sono ho partecipato ad un incontro con il Dalai Lama a Lubiana (Slovenia), e gli era stato chiesto cosa pensasse della New Age. Da capo spirituale del Buddismo ha sottolineato l’importanza di seguire una via spirituale storicamente riconosciuta, come quella buddista, dove c’è una tradizione spirituale verificata nel tempo e nella pratica. Nella New Age invece c’è un fiorire continuo di nuovi percorsi ed è molto frequente incappare in percorsi fasulli o nocivi. La New Age crea grande fermento ma anche confusione spirituale per cui nell’affrontare questi percorsi ed insegnamenti è necessario possedere un efficace discernimento spirituale.

I Buddisti hanno le loro tecniche per discernere la Luce dal suo contrario, io invece ho imparato dai miei errori. Nella mia vita ho scelto persone e percorsi che pensavo fossero nella Luce mentre invece erano, consapevolmente od inconsapevolmente nell’oscurità. Me ne sono reso conto nel tempo, in un processo di crescita interiore, dove lavorando e facendo ordine dentro di me ho acquisito la capacità di discernere spiritualmente.
Dalla mia esperienza ho verificato che la maggior parte dei percorsi New Age e numerosi Maestri spirituali anche importanti, sono interferiti e collegati ad energie oscure e manipolatorie.
La lista dei Maestri, channeler, guaritori, tecniche e percorsi spirituali che vengono indicati da più parti come dannosi è davvero lunghissima, sta ad ognuno la responsabilità di sviluppare la capacità di saper ascoltarsi e discernere spiritualmente.
Il percorso di crescita che sto seguendo mi ha insegnato che per discernere spiritualmente è fondamentale sapersi radicare bene e fidarsi di ciò che ci dice il corpo, ascoltare le sensazioni che ci dà.
Se poi anche ciò non basta e mi trovo in difficoltà, personalmente chiamo Amma , la mia Maestra di riferimento, e solo quando sento la sua Presenza verifico cosa c’è veramente dietro questi presunti maestri. La Luce di un Maestro autentico, conosciuto di persona nel corpo fisico, crea uno schermo di Verità dove la menzogna non può nascondersi.

 
 

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